Uovo di Fenice

Prestazione

12 ottobre 2018

Museo delle Culture del Mondo

Genova, Italia

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UN INCONTRO TRA DUE MONDI

 DUE ESSERI UMANI CHE SI GUARDANO NEGLI OCCHI PER LA PRIMA VOLTA. 

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CONCETTO

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Il 12 ottobre 2018, in occasione di quello che è ricordato come il giorno della scoperta dell'America e che negli Stati Uniti viene celebrato come Columbus Day, AJ Goldman, artista nativa americana, e Lucia Palmero, performer italiana, hanno dato vita ad un'azione artistica volta a celebrare un nuovo modo di stabilire un contatto umano e un ponte tra due mondi.

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La performance si sviluppa attorno all'esigenza di rendere visibile la maschera che da secoli priva i nativi americani della loro identità e che ancora oggi, attraverso i libri scolastici di storia, distorce le verità storiche sul personaggio di Colombo, restituendo una prospettiva euro-centrista delle cose. .

 

In questo senso AJ Goldman e Lucia Palmero hanno interpretato la loro percezione della “maschera” dal punto di vista dei nativi americani e degli italiani.

Durante la performance, AJ ha indossato una maschera dorata di origini italiane a simboleggiare la stretta correlazione nell'immaginario collettivo tra l'idea di un “Nuovo Mondo” e di “Scoperta” con la sete di possesso di nuove risorse, di oro e risorse naturali.

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Lucia ha indossato una maschera che ha realizzato utilizzando le pagine dei libri scolastici legati alla scoperta dell'America, e vuole sottolineare come essa copra e impedisca la vista a chi la indossa. "Il modo in cui è incorniciato mi ricorda qualcosa come la carta straccia e la forma di una bandiera." Per Lucia questa maschera rappresenta la distorsione dell'informazione da parte del sistema scolastico che oscura la conoscenza anziché illuminarla.

 

INTRODUZIONE

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Prima ancora di conoscersi, AJ Goldman e Lucia Palmero stavano facendo ricerche sulla figura di Cristoforo Colombo, rispettivamente da Santa Fe nel New Mexico, USA, e Ventimiglia, Italia.

 

Quando un amico comune è venuto a conoscenza del loro comune obiettivo di ricerca e li ha messi in contatto, hanno trascorso più di un anno ad approfondire e scambiare documentazione comunicando virtualmente.

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Il 12 ottobre hanno avuto l'opportunità di condividere le loro ricerche al Museo delle Culture del Mondo di Genova e hanno deciso che solo al momento della performance avrebbero celebrato in modo unico il loro incontro guardandosi finalmente negli occhi per la prima volta.

Per questo motivo, per i cinque giorni precedenti lo spettacolo, nonostante AJ Goldman fosse arrivato in Italia per prepararsi in anticipo all'evento, entrambi indossarono gli occhiali per evitare di guardarsi in faccia e negli occhi.

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L'AZIONE

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AJ entra per la prima volta nella Columbian Hall e vede la statua del giovane Colombo, un monumento idolatrato senza difetti.

Si siede con orgoglio davanti alla statua del giovane Colombo, dando vita alla statua vivente di un uomo indigeno con abiti cenciosi e la faccia dorata perché l'avidità ha preso il sopravvento sugli occhi degli uomini.

 

Ask mostra resilienza, riempiendo l'atmosfera con un'energia più robusta e vitale che contrasta con il ritratto di un giovane e innocente Colombo in una posizione per rappresentare l'opposto della sua idolatria... la verità.

 

Attorno a lui, sempre nella Sala Colombiana del Castello di Albertis, è circondato dalle foto di nativi americani da lui scattate dove anche loro sono ritratti con indosso una maschera.

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Lucia è in piedi davanti ad uno specchio antico nella Sala Turca. In questa sontuosa cornice, il Capitano d'Albertis, costruttore del Castello, Capitano marinaio e grande ammiratore di Colombo, espone i suoi trofei di viaggio e coloniali.

 

Quando i visitatori le si avvicinano, stabilisce il primo contatto. Poi li invita a stare con lei davanti a uno specchio, contemplandosi come parte di un sontuoso ambiente coloniale, fondendosi con il contesto, fondendo il loro riflesso con il suo indossando una maschera.

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Al suono di un gong nel cuore del castello, AJ si alza con dignità e si gira verso la statua per annuire con la testa in segno di "siamo ancora qui". Lucia torna verso di lui finché non si riuniscono al centro del Castello. Una volta lì, si tolgono le maschere e scoprono i loro volti. AJ e Lucia si guardano negli occhi per la prima volta. Si stringono la mano in segno di alleanza e unione.